Che cos'è?
La comunicazione Enea è una procedura online che deve essere eseguita obbligatoriamente da parte di chi vuole beneficiare delle detrazioni Ecobonus e del bonus previsto per i lavori di ristrutturazione. Anche le normative hanno recepito una maggiore sensibilità nei confronti dell’importanza dell’efficienza energetica e di tematiche quali il risparmio di energia e la sostenibilità ambientale. Per questo hanno introdotto ormai da qualche anno dei benefici di carattere fiscale che possano favorire chi intende ristrutturare la propria abitazione badando all’efficienza energetica e ad una linea più green.
Trasmissione dati e asseverazione.
Entro 90 giorni dalla fine dei lavori occorre procedere alla comunicazione dei dati all’Enea. La data di fine lavori, dalla quale decorre il termine per l’invio della documentazione all’Enea, coincide con il giorno del cosiddetto “collaudo” (e non di effettuazione dei pagamenti). Se, in considerazione del tipo di intervento, non è richiesto il collaudo, il contribuente può provare la data di fine lavori con altra documentazione emessa da chi ha eseguito i lavori (o dal tecnico che compila la scheda informativa). Non è ritenuta valida, a tal fine, una dichiarazione del contribuente resa in sede di autocertificazione. Per gli interventi condominiali che consentono le detrazioni, è necessario produrre un’asseverazione da parte di un tecnico abilitato sui requisiti necessari (superficie disperdente interessata > 25% di quella totale e raggiungimento della qualità media delle prestazioni previste dal dm linee guida).
Controlli
L’Enea effettua controlli, anche a campione, su tali attestazioni, con procedure e modalità disciplinate con decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, che sarà emanato entro il 30 settembre 2017. La non veridicità dell’attestazione comporta la decadenza dal beneficio, ferma restando la responsabilità del professionista.
BONUS FISCALI
Bonus Casa 50%, interventi riguardanti le ristrutturazioni edilizie che comportano risparmio energetico e/o utilizzo delle fonti rinnovabili oppure l'acquisto di grandi elettrodomestici solo se collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per conoscere gli interventi che usufruiscono del Bonus Casa clicca sul seguente LINK.
Ecobonus 50% - 65% - 70% - 75% - 80% - 85%, interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia che usufruiscono delle detrazioni fiscali ex legge 296/2006 e art. 14 D.L. 63/2013.
L'Ecobonus è un incentivo fiscale volto alla riduzione dei consumi energetici degli edifici esistenti. Si tratta di una detrazione, con aliquota variabile, di parte (o di tutte) le spese sostenute per riqualificare un fabbricato esistente, attraverso l’applicazione di precise tecnologie.
L’Ecobonus si divide in 2 grandi tipologie:
• Ecobonus ordinario, con aliquote che possono arrivare sino al 65%, fruibile tanto da soggetti IRPEF quanto da soggetti IRES, sia per immobili strumentali che per immobili merce o patrimonio;
• Ecobonus ed ecosismabonus per edifici con più unità immobiliari, con aliquote che possono variare dal 70% sino all’85%, fruibile tanto da soggetti IRPEF quanto da soggetti IRES, sia per immobili strumentali che per immobili merce o patrimonio;
Per conoscere gli interventi che usufruiscono dell'Ecobonus e le rispettive aliquote di detrazione clicca sul seguente LINK.
Bonus Facciate 90%, dedicata agli interventi:
– finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti;
– per il rinnovo e il consolidamento della facciata esterna, inclusa la sola pulitura o tinteggiatura esterna sulle strutture opache della facciata;
– su balconi, ornamenti o fregi, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura;
– riconducibili al decoro urbano, quali quelli riferiti a pluviali, grondaie, parapetti, cornicioni e parti impiantistiche;
– di coibentazione delle superfici opache della facciata esterna.
L’agevolazione consiste in una detrazione d’imposta, da ripartire in 10 quote annuali costanti, pari al 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021 per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in determinate zone, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi.
In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici:
• la prima (zona A) include le parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti che possono considerarsi parte integrante, per tali caratteristiche, degli agglomerati stessi
• la seconda (zona B), invece, include le altre parti del territorio edificate, anche solo in parte, considerando tali le zone in cui la superficie coperta degli edifici esistenti non è inferiore al 12,5% della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale è superiore a 1,5 mc/mq.
Se i lavori di rifacimento della facciata, quando non sono di sola pulitura o tinteggiatura esterna, riguardano interventi che influiscono dal punto di vista termico o interessano oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, è richiesto che siano soddisfatti i requisiti di cui al decreto Mise 26 giugno 2015 (“Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici”) e quelli, relativi ai valori di trasmittanza termica, indicati alla tabella 2 allegata al decreto Mise 11 marzo 2008 (necessaria trasmissione ENEA). In queste ipotesi, l’ENEA effettuerà controlli sulla sussistenza dei necessari presupposti, secondo le procedure e modalità stabilite dal decreto interministeriale 11 maggio 2018.
Superbonus 110%
Il Superbonus è un’agevolazione prevista dal Decreto Rilancio che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute, per specifici interventi in ambito di efficienza energetica, di interventi antisismici, di installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
La detrazione è riconosciuta nella misura del 110%, da ripartire tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo, entro i limiti di capienza dell’imposta annua derivante dalla dichiarazione dei redditi.
Le nuove misure si aggiungono alle detrazioni previste per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, compresi quelli per la riduzione del rischio sismico (c.d. Sismabonus) e di riqualificazione energetica degli edifici (cd. Ecobonus).
Tra le novità introdotte, è prevista la possibilità, al posto della fruizione diretta della detrazione, di optare per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Per conoscere gli interventi che usufruiscono del Superecobonus 110% clicca sul seguente LINK.
Fonte: ENEA - AGENZIA DELLE ENTRATE - GAZZETTA UFFICIALE